Hunter Biden, il figlio del presidente statunitense Joe Biden, è stato incriminato con tre capi di imputazione. Lo riferiscono i media USA. L'atto d'accusa é stato depositato giovedì presso il Tribunale distrettuale degli Stati Uniti del Delaware.
I tre capi di imputazione sono tutti collegati al possesso illegale di una pistola, acquistata mentendo sul suo consumo di droga.
Una mossa "sotto il peso delle pressioni politiche": cosi' l'avvocato di Hunter Biden ha commentato la sua incriminazione per il possesso illegale di un revolver Colt, la prima per reati federali del figlio di un presidente in carica. Che ora rischia sino a 10 anni per ciascuno dei due capi di imputazione di false dichiarazioni e cinque per il possesso dell'arma nonostante facesse uso di droghe.
Il 6 settembre il procuratore speciale David Weiss aveva chiesto a un gran giurì di incriminare Hunter Biden prima del 29 settembre, ovvero prima che scadessero i termini di prescrizione per tali reati e spiana la strada ad un processo nel 2024, in piena campagna elettorale. Non gioverà certo al leader Democratico, che ha fatto del controllo sulle armi una delle priorità della sua amministrazione.
Dopo il fallito patteggiamento, su Hunter resta inoltre la spada di Damocle di una seconda incriminazione per reati di evasione fiscale, altro tema cruciale dell'agenda del padre.
Notiziario delle 22:00 del 14.09.2023
Notiziario 14.09.2023, 22:14
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