La polizia morale iraniana è stata abolita, ha annunciato, oggi domenica, il procuratore generale. L'istituzione era stata criticata dopo la morte, a settembre, di Mahsa Amini, una donna curda iraniana arrestata per aver violato il codice di abbigliamento della Repubblica islamica.
Una pattuglia della polizia morale in azione a Teheran
"La polizia morale non ha nulla a che fare con la magistratura ed è stata abolita da coloro che l'hanno creata", ha dichiarato il procuratore generale Mohammad Jafar Montazeri. La polizia morale, nota come Gasht-e Ershad (pattuglie di orientamento), è stata creata sotto il presidente ultraconservatore Mahmoud Ahmadinejad per "diffondere la cultura della decenza e dell'hijab". L'unità è composta da uomini in uniforme verde e da donne che indossano il chador nero, che copre la testa e la parte superiore del corpo. Ha iniziato i primi pattugliamenti nel 2006.
Montazeri ha anche annunciato che "il Parlamento e la magistratura stanno lavorando" sulla questione del velo obbligatorio, senza approfondire la questione. Il presidente ultraconservatore, Ebrahim Raissi, ha imposto nuove restrizioni sull'abbigliamento quest'estate.
La polizia morale duramente criticata durante le manifestazioni di piazza
Notiziario 11.00 del 4.12.2022
RSI Info 04.12.2022, 12:16
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Il commento di Farian Sabahi
Telegiornale 04.12.2022, 21:00