"Ci prendiamo un rischio calcolato, ma possiamo richiudere", queste le parole del premier italiano Giuseppe Conte.
In Italia da lunedì riaprono ristoranti, bar, pizzerie, pub, parrucchieri, estetisti, negozi, ma anche musei e le chiese per la messa. Tutto nel rispetto delle misure anti contagio. Nessun limite per gli spostamenti delle persone nella stessa regione: non servirà più l'autocertificazione. Sì agli incontri non solo tra parenti e fidanzati, ma anche tra gli amici.
"Sono oltre 800'000 le attività commerciali e dei servizi di mercato, che finalmente domani possono alzare le saracinesche in tutta Italia, anche se tra bar e ristoranti si pensa saranno 7 su 10, quasi 160'000 esercizi, ad aprire". Lo afferma Confcommercio in una nota odierna.
Dal 25 maggio, riapriranno, poi, palestre e centri sportivi. Dal 15 giugno i teatri e i cinema.
Fino al 2 giugno restano invece vietati gli spostamenti tra regioni. Così come quelli da e per l'estero, salvo per comprovavate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Consentito, in ogni caso, il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. E dal 3 di giugno riapriranno anche le frontiere.
ansa/joe.p.