Joe Biden non molla. Nonostante nuovi lapsus che hanno rischiato di rovinargli la conferenza stampa alla fine del vertice NATO a Washington, la prima dopo il disastroso dibattito TV e soltanto la 37esima della sua presidenza, l’81enne inquilino della Casa Bianca è più che mai convinto di voler correre per un secondo mandato e ha dichiarato di essere il candidato “più qualificato” e “l’unico” in grado di battere Donald Trump.
La serata non è iniziata sotto i migliori auspici per il presidente che poco prima di entrare nella sala affollata di giornalisti, per la maggior parte americani, ha avuto l’ennesimo lapsus presentando Volodymyr Zelensky sul palco del vertice NATO come “Putin”. Biden si è ripreso subito dall’errore ma ovviamente lo strafalcione ha fatto il giro dei media USA e gli è stato anche riproposto in conferenza stampa. E pochi minuti dopo, un nuovo svarione: Biden chiama Kamala Harris (la sua vice) ”vice presidente Trump” . Gaffe di cui il tycoon ha subito approfittato rilanciandola sul suo social media Truth. “Bravo Joe! Ottimo lavoro!”, ha commentato sarcastico.
Nuove gaffes di Joe Biden
Telegiornale 12.07.2024, 12:30
Strafalcioni a parte, il presidente si è mostrato molto più lucido, energico e chiaro rispetto al dibattito sulla CNN. “Sono il più qualificato per battere Trump. L’ho battuto una volta, lo farò ancora”, ha dichiarato a chi gli faceva presente che nelle ultime settimane sono aumentati i democratici che lo pregano di ritirarsi. Oltre a Nancy Pelosi e alla star di Hollywood George Clooney, sono diciassette i deputati e un senatore che premono per un suo passo indietro, di cui l’ultimo subito dopo la conferenza stampa. Pare addirittura che l’ex speaker della Camera Nancy Pelosi e Barack Obama si siano parlati privatamente sul futuro di Biden esprimendo il timore che non riesca a vincere.
“Placherò le paure dei democratici”, ha insistito Biden sottolineando di “non voler correre per lasciare un’eredità ma per finire il lavoro iniziato”. Questo è un concetto che ripete spesso rivendicando il suo record di leggi approvate, la sua esperienza da senatore che gli ha permesso di operare in maniera efficace a Capitol Hill e la sua capacità di leadership internazionale. “Nessun alleato europeo mi ha chiesto di non correre, invece mi hanno chiesto di battere Trump perché una sua vittoria sarebbe un disastro”, ha risposto a chi gli fa notare che anche tra i partner esteri si è diffuso un certo scetticismo sulla sua capacità di vincere e governare per altri quattro anni. “Sono pronto ad affrontare Putin e Xi ora e fra tre anni”, ha rassicurato il democratico ribadendo che “non si inginocchierà mai” al leader del Cremlino.
Vertice NATO terminato
Telegiornale 12.07.2024, 12:30
Nonostante il fatto che alla conferenza stampa Joe Biden abbia dato risposte esaustive alle domande, a volte anche troppo lunghe, il suo incespicare sulle parole, la confusione su numeri e date “fa pensare”. “Mi sono sottoposto a tre significativi e intensi esami neurologici. Il più recente in febbraio e tutti hanno detto che sono in forma”, ha assicurato promettendo che se il medico glielo dicesse farebbe un altro esame neurologico. Alla fine il bilancio della conferenza stampa non è negativo per Biden ma potrebbe soltanto fargli guadagnare qualche giorno. E nel prossimo futuro potrebbe arrivare il momento di Kamala Harris, la vice che, il presidente assicura, “è qualificata per essere presidente. Se no non l’avrei scelta”.
Notiziario 06.00 del 12.07.2024 La corrispondenza di Andrea Vosti
RSI Info 12.07.2024, 06:02
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