I cristiano-democratici (CDU) della cancelliera Angela Merkel, ottenuta una deludente quanto sofferta vittoria nelle legislative nazionali di settembre, sono usciti sconfitti dall'appuntamento elettorale di domenica nella Bassa Sassonia, nella Germania settentrionale.
Ad imporsi con il 37-37,5% dei suffragi sono stati i social-democratici (SPD), che staccano di due punti i rivali, stando ai sondaggi realizzati all'uscita dai seggi. Una boccata d'ossigeno per la formazione di Martin Schulz, reduce da tre cocenti disfatte sul piano locale e dall'umiliazione subita a livello federale.
I verdi si piazzano al terzo posto con l'8-8,5% e i liberali (FDP) al quarto con il 7-7,5%. Il partito d'estrema destra AFD entra anch'esso nel Parlamento con il 5,5%; sono ormai 14 i Legislativi regionali in cui siedono o siederanno i suoi esponenti. Per non parlare dello storico ingresso nella Camera dei deputati a Berlino.
AFP/dg