Ormai da anni, a Helsinki, si parla di un mega progetto che interessa molto a Pechino per veicolare i prodotti provenienti dalla Cina: un gigantesco tunnel ferroviario sottomarino, lungo oltre 100 chilometri, per collegare la capitale finlandese a quella estone Tallin. Le difficoltà sono ancora molte, ma l'intento è chiaro: la galleria dovrebbe servire, in futuro, a collegare l'Europa alla Via della Seta Artica, che passa a nord della Siberia e scende dalla Lapponia. Una regione, l'Artico, che la Cina guarda con molto interesse.
La galleria, doppia, è stata ribattezzata "Talsinki" e rappresenta uno dei progetti più arditi degli ultimi anni: 103 i chilometri di lunghezza, 200 i metri di profondità massima. Costruirlo costerebbe, dicono le stime, 20 miliardi. Gli investimenti? Ovviamente cinesi.
“Ho molti buoni contatti in Asia, soprattutto in Cina", spiega Peter Vesterbacka, imprenditore finlandese diventato famoso per il gioco Angry Birds. Vesterbacka, che dice di non fidarsi della burocrazia europea, ha chiesto soldi alla Cina e li ha ricevuti, almeno sulla carta. I fondi cinesi finanzierebbero il tunnel per il 70% del costo totale.
Il tunnel dovrebbe sorgere nel golfo di Finlandia, davanti ad Helsinki. Ed è un progetto significativo. Finlandia ed Estonia hanno firmato proprio questa primavera un memorandum. E la Cina non sta certo a guardare, anzi.