Oggi, sabato si sono aperti i seggi elettorali in Georgia per le elezioni parlamentari considerate cruciali per il futuro di questo Paese diviso tra un’opposizione filo-europea e un partito al Governo accusato di autoritarismo filo-russo. Gli elettori di questa ex repubblica sovietica del Caucaso, con una popolazione di quasi quattro milioni di abitanti, sono chiamati a votare fino alle 16.00 ora locale (le 18.00 in Svizzera).
Recenti sondaggi indicano che un’alleanza senza precedenti di partiti di opposizione potrebbe sconfiggere il Sogno Georgiano, il partito conservatore del miliardario Bidzina Ivanishvili, che negli ultimi dieci anni ha tenuto le redini del potere e accusato, dalle opposizioni, di aver allontanato il Paese da UE e NATO. Tra il quartetto di partiti di opposizione interessati c’è il Movimento nazionale unito dell’ex presidente imprigionato Mikheïl Saakachvili, nemico giurato di Ivanichvili.
L’esito del voto rimane difficile da prevedere, con molti intervistati che si sono dichiarati indecisi o che si sono rifiutati di esprimere la propria preferenza. Lo scrutinio avviene con la proporzionale per il rinnovo dei 150 seggi del Parlamento. Il voto sarà monitorato da osservatori dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE).
La protesta in Georgia di chi vuole entrare in Europa
Davide Maria De Luca / Leonardo Delfanti / Hugh Bohane 24.10.2024, 12:33