La Corte suprema statunitense ha posto il suo veto a una richiesta del procuratore generale dell’Arkansas di annullare una sentenza di sospensione della Corte locale per l’esecuzione del 54enne Don Davis, accusato di aver ucciso una 62enne nel 1990.
La decisione costituisce un rovescio per questo Stato che vuole eseguire 8 condanne a morte tra il 17 e il 27 aprile, un fatto che ha suscitato riprovazione negli USA e in altri paesi. Il Governatore dell’Arkansas intende ora comunque procedere alle altre 7 condanne a morte.
L'agonia del condannato
Le norme dell’Arkansas, come quella di altri Stati, prevedono l’uso di una controversa sostanza per sopprimere il condannato. Si tratta del bromuro di vecuronio, un potente miorilassante, che è sempre più difficile reperire poiché le aziende farmaceutiche sono orientate a non più fornirlo in quanto comporta una lunga agonia del condannato.
afp/mas