Il 3 novembre si terranno le elezioni presidenziali USA 2020. I cittadini statunitensi dovranno decidere se rinnovare la fiducia al repubblicano Donald Trump, o cambiare rotta e scegliere il democratico Joe Biden.
Secondo l'ultimo sondaggio di Morning Consult diramato martedì, quest’ultimo sarebbe avanti di 8 punti sul tycoon. Nello specifico, Biden godrebbe del favore del 51% degli elettori americani contro il 43% di Trump. Ma, alle presidenziali del 2016, nelle stesse fasi della campagna elettorale, anche la democratica Hillary Clinton era in vantaggio sul vincente Trump, sebbene di soli 3 punti. Poi sappiamo com’è andata.
L’esperienza del passato più recente ci dice che l’elettorato americano tende a rinnovare la fiducia al proprio presidente in carica per ulteriori 4 anni: Barack Obama (in carica dal 2008 al 2016), George W.Bush (2000-2008) e Bill Clinton (1992-2000) hanno tutti usufruito degli 8 anni massimi di presidenza concessi dall’XXII emendamento della Costituzione (approvato nel 1951). Solo nel 1992, quasi trent’anni fa, George H.W. Bush. non riuscì a ottenere un secondo mandato.