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Trump e Biden a confronto

Sogno americano, lotta contro il coronavirus, tensioni razziali e attacchi all'avversario hanno caratterizzato i discorsi dei due candidati

  • 28 agosto 2020, 20:13
  • 22 novembre, 18:39
03:21

I discorsi di Trump e Biden a confronto

RSI 28.08.2020, 19:59

Di: sf 

Donal Trump e Joe Biden sono ormai ufficialmente in corsa per la presidenza degli Stati Uniti, dopo l'investitura nel corso delle convention repubblicana e democratica. In chiusura dei rispettivi convegni i due candidati hanno tenuto il tradizionale discorso di accettazione della nomination.

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Trump accetta la nomination e critica Biden

Telegiornale 28.08.2020, 14:30

Due allocuzioni, a distanza di una settimana l'una dall'altra, da cui sono emersi diversi punti in comune. Biden prima e Trump poi si sono presentati come candidati di tutti gli statunitensi e hanno definito questa elezione come fondamentale per il futuro del Paese. Il democratico ha chiesto di scegliere l'amore e la speranza per salvare l'anima della nazione, nella quale il repubblicano ha detto invece di voler ravvivare i valori e lo spirito di unità. Entrambi hanno fatto riferimento a una pietra angolare del mito statunitense: il sogno americano, che l'avversario politico metterebbe in pericolo.

Non poteva mancare il riferimento alla pandemia di coronavirus, con Biden che ha promesso di prendere misure immediate in caso di elezione, mentre Trump ha assicurato che entro la fine dell'anno ci sarà un vaccino sicuro ed efficace.

Altro tema caldo le tensioni razziali che stanno infiammando il Paese. Biden si è detto convinto che la nazione è pronta a cancellare la macchia del razzismo, mentre Trump ha affermato di aver fatto per la comunità afroamericana "più di qualsiasi presidente dopo Abraham Lincoln" e si è schierato a sostegno delle forze dell'ordine.

Entrambi hanno ripetutamente attaccato il contendente nella corsa alla Casa Bianca. Biden, che si è sempre riferito all'avversario come "il presidente", ha criticato la vicinanza a dittatori, la retorica che attizza odio e divisioni, il rifiuto di prendersi le sue responsabilità e la tendenza a scaricare la colpa su altri. Per Trump l'avversario ha invece alle spalle una storia di fallimenti e se eletto porterebbe il Paese verso la rovina, svendendolo alle potenze straniere e mettendo in pericolo l'ordine e la legalità.

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