Si fa sempre più cruenta la battaglia alle porte di Tripoli che si combatte furiosamente tra le forze fedeli al Governo, internazionalmente riconosciuto, di Fayez al Sarraj e quelle di Khalifa Haftar. Nella seconda settimana di assedio, si contano oltre 100 morti, tra cui 28 bambini, e 13’000 sfollati: per l'ONU c'è il rischio di una crisi umanitaria.
Decine e decine di famiglie sono bloccate tra due fuochi: moltissime le telefonate strazianti dalle zone di combattimento che arrivano ogni giorno al centro di emergenza della capitale libica. Soprattutto donne, che chiedono cibo, acqua oppure "qualcuno che ci venga a prendere".
Intanto, l’intelligence italiana ha stimato che sono circa 6'000 i migranti pronti a fuggire dai centri libici di detenzione verso l’Italia, dato l’inasprimento dei combattimenti. Secondo alcuni media della penisola, i trafficanti di uomini starebbero già reperendo barche e gommoni per il trasporto dei profughi.
Libia, il conflitto e il rischio flussi migratori
Telegiornale 14.04.2019, 22:00