Nuova Delhi si è ritrovata avvolta da una fitta coltre di smog oggi, sabato, per effetto dei petardi e dei fuochi d’artificio fatti esplodere la sera prima e durante la notte, per celebrare la festività del Diwali.
Tutto ciò a dispetto della proibizione da parte delle autorità, che a metà ottobre ne avevano vietato la produzione, la vendita e l’uso proprio per ridurre l’inquinamento atmosferico.
I fuochi d'artificio sono stati fatti esplodere dalla popolazione, nonostante l'espresso divieto delle autorità
La concentrazione di polveri sottili nella capitale dell’India ha così raggiunto la soglia di 345 microgrammi per metro cubo: un livello d’inquinamento dell’aria la cui gravità si commenta da sé, se si considera che è più di 20 volte superiore al valore limite indicato dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
Quasi due tonnellate di oggetti pirotecnici erano stati sequestrati in vista del Diwali. Va però detto che la polizia è spesso reticente a intervenire contro i trasgressori, data la dimensione religiosa e popolare di questa festività.