Circa 170’000 persone hanno marciato sabato a Madrid per protestare contro la legge di amnistia che i socialisti hanno approvato per i responsabili del referendum separatista della Catalogna nel 2017, al fine di formare un governo. La manifestazione ha avuto luogo dopo che il primo ministro socialista Pedro Sanchez ha ottenuto giovedì un mandato di quattro anni con l’appoggio dei partiti nazionalisti catalani e baschi in cambio dell’approvazione della legge. Negli ultimi giorni ci sono state altre proteste in tutto il Paese.
Il leader del partito di estrema destra Vox, Santiago Abascal, prende parte alle proteste contro l'amnistia.
I partecipanti hanno sventolato bandiere spagnole e portato cartelli con le scritte “Sanchez traditore” e “Non vendere la Spagna”. Secondo quattro associazioni giudiziarie, partiti politici di opposizione e leader economici, questa nuova legge minaccia lo stato di diritto e la separazione dei poteri. Anche Alberto Núñez Feijóo, leader del Partito Popolare conservatore di opposizione, e Santiago Abascal, leader del partito di estrema destra Vox, hanno partecipato alla marcia.
Dopo la manifestazione, decine di manifestanti hanno camminato lungo il ciglio di un’autostrada verso il Palazzo della Moncloa, la residenza del primo ministro a Madrid.
Notiziario delle 17:00 del 18.11.2023
Notiziario 18.11.2023, 17:30
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Spagna: la terza volta di Sanchez
Telegiornale 16.11.2023, 20:00