La salute di Serghei Skripal, come già quella di sua figlia in precedenza, sta rapidamente migliorando. Il paziente, secondo il comunicato diffuso venerdì dall'ospedale nel quale è ricoverato, risponde bene alle cure e non è più in uno stato critico.
Avvelenata da mano ignota, ma i sospetti si sono subito indirizzati su Mosca, con un agente neurotossico le cui tracce sono state rinvenute sulla porta di casa a Salisbury, nel sud-ovest dell'Inghilterra, l'ex spia russa era finito in coma il 4 marzo, subito dopo essersi accasciato su una panchina durante una passeggiata.
Il caso ha creato forti tensioni tra il Cremlino e molte capitali occidentali, soprattutto con Londra e Washington, sfociate, per ora, nella reciproca espulsione di decine di diplomatici.
AFP/dg