Quarantuno immigrati irregolari stipati in un camion frigorifero in condizioni al limite del soffocamento sono stati scoperti lunedì dalla polizia greca nella città di Xanthi. Alcuni di loro, tutti uomini dai 20 ai 30 anni, hanno accusato problemi respiratori e sono stati portati in ospedale. Il conducente del camion, di origine georgiana, è stato arrestato, riferisce la polizia.
Un’altra persona che si trovava di fianco a lui in cabina, un uomo di nazionalità turca, è invece riuscito a fuggire ed è tuttora ricercato.
Xanthi è una città nel nord del paese, a pochi chilometri dalla regione di Evros, al confine con la Turchia. Si tratta di un luogo di passaggio molto battuto dai passatori, da quando, nel 2016 con la firma dell’accordo UE-Turchia in materia di migrazione, i controlli nel Mar Egeo sono stati rafforzati.
Arresti in Vietnam per i morti in Gran Bretagna
Nuovi arresti sono nel frattempo stati condotti in Vietnam, collegati alla morte dei 39 migranti, in un camion frigorifero alla periferia di Londra. Stando alle autorità del Paese asiatico sono "presunti trafficanti di essere umani". Sale dunque a 12 il numero delle persone fermate; fra le quali (questa volta in Europa) figurano due autisti. Stando agli inquirenti britannici, le vittime potevano essere di nazionalità vietnamita.
Nuovi arresti legati al camion dell'orrore
Telegiornale 04.11.2019, 13:30