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Nagorno-Karabakh, "un po' di calma"

Pausa nei bombardamenti a Stepanakert, ma la tregua concordata a Mosca e in vigore da sabato resta fragile

  • 11 ottobre 2020, 15:00
  • 22 novembre, 18:23
Sabato il cessate il fuoco non era stato rispettato

Sabato il cessate il fuoco non era stato rispettato

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Di: ATS/pon 

Arayik Harutyunyan, il leader separatista armeno del Nagorno-Karabakh, ha detto che la situazione "è ora più calma" nella regione teatro da due settimane di una nuova fiammata del conflitto con l'Azerbaigian, intenzionato a riprendersi il territorio conteso. Sabato alle 12.00 ora locale (le 10.00 in Svizzera) è entrato in vigore un cessate il fuoco concordato la notte precedente a Mosca, ma "abbiamo constatato tutti che non è stato rispettato", ha affermato Harutyunyan in una conferenza stampa convocata domenica.

01:57

Cessate il fuoco in Nagorno Karabakh

Telegiornale 10.10.2020, 14:30

Ora "i bombardamenti (sul capoluogo Stepanakert, ndr) sono cessati e si assiste solo a tiri di mortaio lungo la linea del fronte. La situazione potrebbe però cambiare molto in fretta", ha spiegato. Fino a una tregua totale, "non vi sarà nessuno scambio di prigionieri" e di corpi dei caduti, come previsto invece dall'intesa siglata sotto l'egida del Cremlino.

02:08

Nagorno Karabakh: Il conflitto congelato

RSI Info 29.09.2020, 19:14

Gli armeni si riservano il diritto di "rispondere a qualsiasi attacco azero" e accusano Baku di voler procedere con la complicità della Turchia a un genocidio nella regione, che aveva dichiarato la sua indipendenza una trentina di anni fa, scatenando un conflitto che fece 30'000 morti. Le vittime di questi ultimi 15 giorni di ostilità sono invece oltre 400. Stando all'Azerbaigian, sette persone sarebbero state uccise da un attacco missilistico notturno armeno sulla città di Gandja. Per Stepanakert si tratta di "una menzogna".

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