Sono più di cento i migranti dispersi in mare dopo il naufragio di un barcone, affondato ieri (mercoledì) davanti alla costa del paese africano, vicino a Sabratha, a Ovest di Tripoli. Lo ha reso noto il portavoce della marina libica, l'ammiraglio Ayob Amr Ghasem, sulla base delle testimonianze fornite dai sopravvissuti. La richiesta di soccorso da parte dell'imbarcazione in difficoltà era stata raccolta dalla guardia costiera di Zuara.
La settimana scorsa la guardia costiera libica era riuscita a impedire la partenza di almeno 3'000 migranti ma altri 2'000, nel frattempo, sono riusciti a sbarcare sulle coste italiane.
Sabratha, uno dei tanti punti di raccolta organizzati dai trafficanti di uomini per imbarcare i migranti alla volta dell'Italia, da domenica è teatro di feroci combattimenti tra milizie rivali.
Ansa/M. Ang.
Sulla situazione dei migranti in Libia e sulle prospettive di un rinnovato impegno dell’ONU, l'inviato dell'RG a New York, Emiliano Bos, ha rivolto alcune domande al ministro degli Esteri libico Mohamed Taha Siala, a margine dell’Assemblea generale al Palazzo di Vetro.
RG delle 18.30 del 21 settembre 2017; le considerazioni di Mohamed Taha Siala, ministro degli Esteri della Libia, al microfono di Emiliano Bos
RSI Info 21.09.2017, 20:43
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