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Netanyahu avverte Hezbollah e Iran

“Se estenderanno la guerra, subiranno colpi che nemmeno si immaginano” - Raid sull’aeroporto di Aleppo - 100 mila sfollati da Khan Yunis - Il TG RSI dalla Cisgiordania dove si moltiplicano gli attacchi dei coloni contro i palestinesi

  • 30 dicembre 2023, 22:07
  • 30 dicembre 2023, 22:24
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Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, 30 dicembre 2023

  • EBU-GPO
Di: Reuters/AP/TG/Info RSI

Benjamin Netanyahu ha lanciato un chiaro avvertimento al movimento sciita libanese Hezbollah e al suo mentore, l’Iran, durante una conferenza stampa tenuta nella serata di oggi (sabato 30): “Se estenderanno la guerra, subiranno colpi che nemmeno si immaginano”. “L’Iran guida l’Asse del Male. La sua aggressività rappresenta una minaccia per il mondo libero intero. Noi agiamo contro l’Iran, ma è meglio non dare precisazioni”.

Il premier israeliano ha ribadito che “oggi è più necessario impedire a Teheran di dotarsi di armi atomiche ed ha inoltre affermato che il corridoio di confine tra Gaza e l’Egitto dovrebbe essere controllato da Israele. Per Nethanyau, che ha ammesso le quotidiane pressioni internazionali per far tacere le armi la guerra sarà lunga.

Raid su Aleppo

Che Israele stia conducendo una sorta di guerra con l’Iran, non sul suolo iraniano, lo dimostrano anche le notizie che giungono anche oggi dalla Siria. Un massiccio attacco aereo, attribuito allo stato ebraico, ha preso di mira l’aeroporto internazionale di Aleppo.  La televisione di Stato siriana e la radio filo-governativa Sham FM non hanno precisato se ci siano state vittime e l’entità dei danni materiali, ma sui social network immagini hanno mostrato grandi colonne di fumo levarsi dalla zona dello scalo.

Aleppo international airport

L'aeroporto di Aleppo in una foto di archivio del febbraio 2020

  • Reuters

In un attacco contro un convoglio di miliziani filo-iraniani nell’est della Siria, sempre attribuito a Israele, almeno 19 persone sarebbero state uccise, di cui quattro di nazionalità siriana. Lo riferisce da Londra l’osservatorio siriano per i diritti umani.

100 mila sfollati da Khan Yunis

L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) stima che almeno 100 mila persone si siano trasferite a Rafah, la città più a sud di Gaza, da Khan Yunis, roccaforte di Hamas teatro di operazioni militari israeliane. L’afflusso ha peggiorato il sovraffollamento e messo sotto pressione le già limitate risorse, mentre cresce la preoccupazione per l’aumento della diffusione di malattie.

Il sud della Striscia di Gaza sotto le bombe

Telegiornale 30.12.2023, 20:00

Hamas ha condannato la vendita d’emergenza di armi a Israele da parte degli USA per 147,5 milioni di dollari decisa dall’amministrazione Biden, senza passare da un voto al Congresso.

La guerra non dichiarata tra coloni e palestinesi

Dagli attacchi del 7 ottobre, i raid israeliani e le violenze dei coloni contro i palestinesi in Cisgiordania sono molto aumentati. Si contano oltre 300 morti, di cui una sessantina minorenni. Emiliano Bos e Massimo Piccoli del TG RSI sono andati a Jenin, una delle città dove la tensione è più alta: quest’anno le forze israeliane hanno ucciso oltre cinquanta persone.  

Guerra di fatto in Cisgiordania

Telegiornale 30.12.2023, 20:00

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