L'ora della verità si avvicina nell'infinita crisi catalana. Oggi (martedì) il presidente catalano Carles Puigdemont deve riferire sui risultati del referendum del primo ottobre e probabilmente dichiarare l'indipendenza. Sul "president" le pressioni sono state fortissime. Puigdemont ha tenuto le carte coperte nelle ultime ore, nonostante appelli e moniti di alleati e avversari. Il premier spagnolo, Mariano Rajoy, lo ha diffidato dal proclamare l'indipendenza, una mossa che farebbe scattare la dura reazione dello Stato.
Rajoy può usare l'articolo 155 della Costituzione per sospendere l'autonomia catalana, destituire Puigdemont, sciogliere il Parlamento e convocare elezioni anticipate, dichiarare lo stato d'emergenza. "Prenderemo le misure necessarie. La separazione della Catalogna non ci sarà", ha avvertito il premier.
Intanto il clima si è fatto pesante e la polizia spagnola si sta muovendo per controllare i luoghi strategici nell'ipotesi di una dichiarazione d'indipendenza.
ATS/M. Ang.
RG 07.00 del 10.10.17 Il servizio di Davide Mattei
RSI Info 10.10.2017, 12:14
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