Prosegue negli Stati Uniti la battaglia legale contro la Purdue Pharma, l’azienda che produce un noto antidolorifico, tra gli oppiacei più diffusi. L’OxyContin è considerato una delle cause di morti per overdose. Lo Stato di New York ha avviato un’azione legale contro la famiglia proprietaria della società: i Sackler, la cui fortuna industriale si basa sui farmaci messi a punto negli anni Cinquanta dai fratelli Raymond, Arthur e Mortimer morto in Svizzera nel 2010.
L'accusa sostiene che il marketing aggressivo di OxyContin a partire dalla metà degli anni '90 ha portato a sovra-prescrizioni da parte dei medici e al flagello della dipendenza. Una volta esaurite le pillole, molti pazienti, diventati dipendenti, si sono rivolti ad alternative più economiche e potenti: eroina e Fentanyl.
Secondo il Wall Street Journal, Purdue Pharma lavora a una possibile bancarotta nel tentativo di contenere e patteggiare le centinaia di cause legali mosse nei suoi confronti. La casa farmaceutica è accusata da 1'600 fra città, contee e Stati di essere una delle responsabili della dipendenza da oppiacei.
AP/Reuters/M. Ang.