Papa Francesco, a meno di due mesi dalla sua storica visita negli Emirati Arabi Uniti, nel primo pomeriggio di sabato è arrivato in Marocco dove si tratterà per due giorni.
Il Pontefice è stato ricevuto da re Mohammed VI con una breve cerimonia di accoglienza svoltasi sotto la pioggia all'aeroporto internazionale di Rabat.
Quindi i due monarchi si sono recati in un unico corteo, ma su auto separate (Francesco in papamobile, Mohammed VI in limousine), alla grande spianata della Torre Hassan, che domina la città, per l'incontro di Bergoglio con il popolo marocchino, le autorità e il corpo diplomatico.
"I cristiani si rallegrano per il posto fatto loro nella società marocchina", ha detto il Papa sottolineando l'impegno della chiesa cattolica in materia di educazione. "Mentre rendo grazie a Dio per il cammino fatto, permettetemi - ha affermato - di incoraggiare i cattolici e i cristiani ad essere qui, in Marocco, servitori, promotori e difensori della fraternità umana".
I rapporti interreligiosi saranno rafforzati con una visita all'Istituto Mohammed VI degli imam, predicatori e predicatrici. Papa Francesco sarà così nella storia anche come il primo Papa ad aver varcato la soglia di una scuola per imam.
Pure in programma, alla sede della Caritas diocesana, un colloquio con i migranti, in gran parte provenienti dall'Africa subsahariana.
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