Papa Francesco sta affrontando in questi giorni il suo trentottesimo viaggio internazionale. Da ieri, infatti, si trova in Kazakistan per partecipare ad un congresso interreligioso, con l’obbiettivo di lanciare un nuovo appello di pace.
“Fino a quando continueranno a imperversare disparità e ingiustizie, non potranno cessare virus peggiori del Covid: quelli dell’odio, della violenza, del terrorismo”. Queste le parole al centro del discorso di Papa Francesco, con il quale ha aperto il 7° Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali.
Un discorso che si pone sullo sfondo della guerra in Ucraina. Al congresso avrebbe dovuto partecipare anche il capo della Chiesa russa Kirill ma il patriarca ortodosso ha dato forfait all’ultimo. Il confronto fra Kirill e Papa Francesco quindi non ci sarà. Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia in marzo, il capo della chiesa cattolica aveva provato ad instaurare un dialogo con la sua controparte ortodossa, ma dopo un primo freddo approccio, la conversazione fra i due era rimasta ferma.
Anche la lotta alla povertà è stata al centro del discorso di Bergoglio, con punto centrale la mancata fornitura dei vaccini contro il Covid ai paesi in via di sviluppo.
La visita del papa in Kazakistan continuerà oggi pomeriggio con la messa per la piccola comunità cattolica del paese dell’Asia centrale. Si attende anche la partecipazione di alcuni gruppi di fedeli cattolici provenienti dalla Russia.