Poteri rafforzati al comandante supremo della NATO in Europa, ruolo chiave per la Germania come "hub logistico", ulteriore rafforzamento del fianco est e unità militari con armamenti pesanti.
Sono solo alcuni punti del "massiccio piano militare da 4'400 pagine" che definisce come "la NATO si sta armando di fronte a un possibile attacco di Putin", secondo quanto riportato dalla tedesca Bild, che in un articolo illustra i dettagli dei piani di difesa che i membri dell'Alleanza devono implementare in caso di un attacco da parte della Russia.
Da Vilnius due giorni fa il segretario generale NATO, Jens Stoltenberg, aveva annunciato l'approvazione da parte degli alleati dei "piani di difesa più completi dalla fine della Guerra Fredda", con l'obiettivo di contrastare le due principali minacce che la NATO si trova ad affrontare, ovvero "Russia e terrorismo".
Vertice NATO a Vilnius, il bilancio
Telegiornale 12.07.2023, 20:00
Questi piani "altamente segreti", scrive Bild, contano più di 4'400 pagine in cui si spiega "quali capacità militari i prossimi 32 Paesi membri - compresa la Svezia - devono dimostrare, nelle forze terrestri, aeree e marittime, nonché nelle capacità di difesa informatica e spaziale".
Al Saceur, ovvero il comandante supremo della NATO in Europa, ruolo che attualmente ricopre il generale USA Cristopher Cavoli, "dovrebbero essere conferiti poteri aggiuntivi per specifiche situazioni di minaccia. Ciò significa che può prendere più decisioni senza prima rivolgersi agli organi della NATO", scrive il giornale tedesco, sottolineando poi come "la Germania giochi un ruolo chiave come hub logistico".
Le forze ad alta prontezza al combattimento in Europa "aumenteranno fino a 300'000 soldati e ufficiali", scrive il quotidiano sul suo portale online. Tra i punti è poi elencato un rafforzamento con "altri soldati sul fianco est per contrastare la minaccia russa". In questo senso, "la Germania è responsabile per la Lituania, i canadesi per la Lettonia, gli inglesi per l'Estonia e gli USA per la Polonia. La Germania ora vuole posizionare permanentemente una brigata di 4'000 soldati in Lituania".
Discussa, ma non ancora decisa, è poi l'istituzione di un secondo comando terrestre NATO. Il primo è a Izmir, e si valuta di creare il secondo a Wiesbaden, scrive Bild. Saranno poi prese ulteriori misure per "proteggere meglio i condotti sottomarini, sia per il gas che per le telecomunicazioni" da possibili sabotaggi russi.
In futuro poi, com'è noto, "tutti i membri dovranno investire almeno il 2% del PIL nella difesa". Infine, "la NATO espanderà le unità equipaggiate con armi pesanti, oltre a rafforzare i sistemi di difesa aerea, aumentare le scorte di artiglieria e missili a lungo raggio".