Il leader indipendentista catalano Carles Puigdemont, fermato domenica in Germania, resta per ora agli arresti. Lo hanno reso noto i giudici tedeschi, confermando la detenzione preventiva.
"Rimarrà in carcere fino a quando non sarà presa una decisione sulla procedura di estradizione", afferma il Tribunale regionale di Kiel, nella regione settentrionale della Germania, dove l'ex presidente della regione autonoma è stato arrestato. Non è consentito appellarsi contro questa decisione.
Puigdemont è finito in manette a pochi chilometri dal confine con la Danimarca. Dalla Finlandia, stava rientrando in Belgio, paese dove si è rifugiato dalla fine del 2017 dopo essere stato incriminato in Spagna per aver portato avanti il progetto politico sfociato nel referendum e nella proclamazione dell’indipendenza della Catalogna.
Era oggetto di un mandato di cattura europeo spiccato da Madrid. In patria, rischia 30 anni di carcere. Secondo varie fonti, la polizia tedesca è stata avvisata del suo passaggio dai servizi segreti spagnoli, che lo hanno seguito fino in Finlandia.
ATS/AFP/M. Ang./ludoC