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Putin: "Noi non c'entriamo"

Migranti tra Bielorussia e Polonia: il presidente russo prende posizione e accusa l'Occidente di essere la causa di questa crisi

  • 13 novembre 2021, 18:20
  • 20 novembre, 19:14
01:23

RG 12.30 del 13.11.2021 Il servizio di Giuseppe D'Amato

RSI Info 13.11.2021, 18:00

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Di: AFP/ATS-AlesS 

La Russia non ha alcun ruolo nella crisi dei migranti ammassati al confine tra Bielorussia e Polonia. È quanto affermato da Vladimir Putin in un’intervista televisiva. Il presidente russo ha anche evocato la posizione già espressa dal suo ministro degli Esteri. "Non dobbiamo dimenticare da dove vengono queste crisi legate ai profughi", ha detto, sottolineando che i problemi sono scaturiti dalle politiche portate avanti dall’Occidente negli anni in Medio Oriente.

Ha poi invitato i politici dell’Unione Europea a discutere direttamente con il presiedente bielorusso Alexander Lukashenko, con il quale i rapporti sono congelati dopo la sua contestata rielezione nel 2020.

La Polonia nei giorni scorsi aveva accusato il Cremlino, alleato di Minsk, di essere la mente di questa crisi. Sono migliaia i migranti che, sfidando il gelo, si trovano ammassati al confine tra i due paesi, 2'000 secondo la Bielorussia, quasi 4'000 secondo la Polonia. La maggior parte di loro sono curdi iracheni. Undici persone, inoltre, sono morte dall’inizio delle tensioni, secondo quanto affermano diverse ONG.

L’UE accusa Lukashenko di aver organizzato la presenza dei migranti alla frontiera, attraverso anche dei voli aerei. Un'azione architettata per vendicarsi delle sanzioni occidentali inflitte contro il suo regime, reo di aver soffocato in maniera violenta i suoi contestatori.

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Migranti in Bielorussia, Mosca nega ogni responsabilità

Telegiornale 13.11.2021, 21:00

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