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Putin: la Russia va avanti

Conferenza stampa di fine anno del presidente russo: nonostante le sanzioni, l’economia regge. Confermati gli obiettivi in Ucraina, dove sono presenti 617’000 soldati russi

  • 14 dicembre 2023, 12:21
  • 14 dicembre 2023, 12:51
02:48

Radiogiornale delle 12.30 del 14.12.2023

RSI Info 14.12.2023, 12:51

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Di: AFP/pon 

La Russia grazie al consolidamento della sua società e alla tenuta dell’economia è fiduciosa di poter “andare avanti” malgrado le sanzioni occidentali, secondo Vladimir Putin. Oggi, giovedì, nella sua conferenza stampa di fine anno l’inquilino del Cremlino ha ribadito l’obiettivo della guerra in Ucraina: proseguirà fino al raggiungimento degli obiettivi di “denazificazione”, “demilitarizzazione” e “neutralità” del Paese.

Lo scorso anno il presidente russo, che, candidato alla sua stessa successione, potrebbe restare al potere fino al 2030, aveva rinunciato al tradizionale appuntamento con la stampa. Allora l’esercito russo era reduce da sconfitte sul terreno. Oggi, dopo la fallita controffensiva ucraina dell’estate, ha ripreso l’iniziativa. Putin ha potuto affermare che “praticamente lungo tutta la linea del fronte” sta migliorando le proprie posizioni. Per la prima volta ha anche rivelato quanti siano gli uomini impegnati nel conflitto: i soldati inviati in Ucraina sono 617’000 e “non ci sarà bisogno di ulteriori mobilitazioni”. Nessun accenno, invece, alle perdite subite in 22 mesi di conflitto.

Altri segnali favorevoli al Cremlino vengono dal fatto che Putin abbia potuto abbozzare un rientro sulla scena internazionale, con il viaggio in Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita dove è stato accolto con tutti gli onori nonostante il mandato di cattura internazionale che pende sulla sua testa, e dalle crescenti difficoltà in Occidente nel fornire aiuti a Kiev. Un pacchetto da 61 miliardi di dollari e bloccato dal Senato negli Stati Uniti e proprio oggi l’UE è riunita a Bruxelles per discutere di un finanziamento da 50 miliardi, al quale si oppone l’Ungheria di Viktor Orban, contraria anche all’avvio di negoziati in vista dell’adesione dell’Ucraina ai Ventisette. Dopo aver incontrato il premier slovacco Robert Fico, un altro scettico, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha insistito che uno stop agli aiuti militari non fermerebbe la guerra e che sussiste “il rischio reale” che in caso di vittoria Mosca non si accontenti dell’Ucraina.

Putin ha parlato anche del conflitto a Gaza, tragedia umanitaria a suo avviso senza paragoni con quella ucraina, e della decisione del CIO di autorizzare gli atleti russi a partecipare alle Olimpiadi di Parigi solo sotto bandiera neutra. Una decisione che “minaccia il futuro del movimento olimpico”, ha dichiarato, riservandosi per il futuro la scelta di un eventuale boicottaggio dell’evento.

L’incontro del presidente russo con i media è stato accoppiato per l’occasione con l’altrettanto tradizionale discorso alla popolazione, che ha potuto inviare le sue domande. Secondo la televisione russa, ne sono giunte 2 milioni su temi diversi, dalla guerra in Ucraina ai problemi di vita quotidiana.

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