Il presidente russo Vladimir Putin ha dato istruzioni al Ministro della Difesa russo di cessare il fuoco in Ucraina durante il Natale ortodosso. Lo ha reso noto il Cremlino giovedì. Le truppe russe dovranno osservare la tregua per 36 ore a partire dalle 12.00 del 6 gennaio. "Visto l'appello di sua Santità il Patriarca Kirill, indico al Ministro della Difesa della Federazione Russa di introdurre un regime di cessate il fuoco lungo l'intera linea di contatto tra le parti in Ucraina dalle 12:00 del 6 gennaio alle 24:00 del 7 gennaio".
Dopo l'annuncio di Putin, un consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, ha tuttavia definito "ipocrita" l'annuncio della Russia di un cessate il fuoco, invitando le truppe di Mosca a lasciare il Paese. "La Russia deve lasciare i territori occupati, solo allora ci sarà una 'tregua temporanea", ha scritto su Twitter. Anche Volodymyr Zelensky ha sostenuto che si tratterebbe solo di una manovra per guadagnare tempo e riorganizzare le proprie truppe.
Molti cristiani ortodossi, compresi quelli che vivono in Russia e in Ucraina, celebrano il Natale il 7 gennaio.
Un blindato Marder della Bundeswehr
Nuovi armamenti per Kiev
Al termine di un colloquio telefonico il presidente statunitense Joe Biden e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno ribadito il loro sostegno all'Ucraina promettendo l'invio nel Paese in guerra di nuovi armamenti e in particolare di blindati per la fanteria. Washington quelli di tipo Bradley - una cinquantina di esemplari - nel quadro di un pacchetto da quasi 3 miliardi di dollari, mentre Berlino i Marder. La pressione anche interna sul Governo Scholz, che non è stato fin qui fra i principali donatori di equipaggiamento per Kiev, stava crescendo dopo che mercoledì la Francia aveva promesso dei carri armati AMX-10 RC.
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