"Quella della scorsa notte è stata la nostra operazione aerea maggiore negli ultimi anni": lo ha affermato giovedì in una conferenza stampa il portavoce militare israeliano Jonathan Conricus, riferendosi alle "decine" di obiettivi militari iraniani colpiti in Siria.
"Il nostro intento non era di provocare vittime, ma di colpire infrastrutture", ha aggiunto Conricus, secondo il quale i danni inflitti "sono molto significativi" e all'Iran occorreranno mesi per ripararli.
"Abbiamo difeso la nostra sovranità", ha continuato il portavoce dell’esercito, riferendosi al lancio della scorsa notte dalla Siria di 20 razzi iraniani di tipo Grad e Sajer verso le alture del Golan. "Gli ordini di quell'attacco - ha precisato - sono stati impartiti dal generale iraniano Qassem Suleimani. Il loro lanciarazzi era situato a Kisweh, presso Damasco, a circa 30 chilometri dal nostro territorio".
Israele ha informato tempestivamente la Russia dell'attacco: "Non siamo disposti ad accettare una presenza iraniana a ridosso del Golan e nemmeno in Siria", ha affermato.
ATS/ludoC