L'aggravarsi della situazione nell'ovest dell'Ucraina tocca da vicino anche il Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA) che da giorni ha base proprio a Leopoli. "Nel conflitto ucraino siamo attivi già dal 27 febbraio", ha spiegato Manuel Bessler, capo del CSA, ai microfoni della RSI. "Dapprima si operava sul confine polacco e moldavo, mentre da due settimane è aperta anche una base avanzata a Leopoli, che dista circa due ore e mezzo dal confine".
Base, quella di Leopoli, dove attualmente operano tra le otto e le dodici persone dello staff elvetico. "Si tratta di un avamposto che vogliamo mantenere aperto a tutti i costi - prosegue Bessler. "Per noi è infatti molto importante per dirigere i vari interventi. Ci stiamo quindi attrezzando per continuare il lavoro anche nel caso in cui la situazione dovesse ulteriormente aggravarsi".
E a Leopoli, dopo gli ultimi attacchi missilistici delle truppe russe, la situazione non è certo delle migliori. "Nelle ultime 72 ore l'allarme qui è risuonato tre volte", conferma il capo della CSA. "L'ultima nella notte tra domenica e lunedì, quando i missili hanno colpito alcuni quartieri periferici della città. La nostra base si trova tuttavia nel centro storico, lontana da potenziali obiettivi militari. Un certo rischio, anche a queste condizioni. non può tuttavia essere escluso".
Un'impegno, quello in Ucraina, che il Corpo svizzero di aiuto umanitario non intende dunque abbandonare. La situazione viene monitorata e valutata costantemente. "La nostra intenzione, sottolinea ancora Bessler, è quella di rimanere a Leopoli finché sarà possibile per essere più vicini ai bisogni effettivi della popolazione locale".
Il Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA),
Braccio operativo dell’Aiuto umanitario svizzero, il CSA è un corpo di milizia composto da circa 700 persone pronte a intervenire. La maggior parte degli specialisti è chiamata a realizzare i progetti promossi dall’aiuto umanitario svizzero all’estero. Altri, invece, sono messi a disposizione delle agenzie ONU, che possono così attingere alle loro esperienze e al loro know-how. Gli esperti sono assegnati a gruppi tecnici diversi e sono inviati sul campo a condurre azioni preventive o ad assistere le popolazioni bisognose durante e dopo conflitti e catastrofi.