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"Rimarremo a Leopoli finché sarà possibile"

Il Corpo svizzero di aiuto umanitario ha aperto una base avanzata in Ucraina: "Ci stiamo attrezzando per restare anche se la situazione dovesse aggravarsi ulteriormente"

  • 19 aprile 2022, 09:34
  • 20 novembre, 16:05
02:11

Radiogiornale delle 7.00 del 19.4.2022: l'intervista a Manuel Bessler, di Mirko Priuli

RSI Info 19.04.2022, 09:24

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Di: RG 

L'aggravarsi della situazione nell'ovest dell'Ucraina tocca da vicino anche il Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA) che da giorni ha base proprio a Leopoli. "Nel conflitto ucraino siamo attivi già dal 27 febbraio", ha spiegato Manuel Bessler, capo del CSA, ai microfoni della RSI. "Dapprima si operava sul confine polacco e moldavo, mentre da due settimane è aperta anche una base avanzata a Leopoli, che dista circa due ore e mezzo dal confine".

Base, quella di Leopoli, dove attualmente operano tra le otto e le dodici persone dello staff elvetico. "Si tratta di un avamposto che vogliamo mantenere aperto a tutti i costi - prosegue Bessler. "Per noi è infatti molto importante per dirigere i vari interventi. Ci stiamo quindi attrezzando per continuare il lavoro anche nel caso in cui la situazione dovesse ulteriormente aggravarsi".

E a Leopoli, dopo gli ultimi attacchi missilistici delle truppe russe, la situazione non è certo delle migliori. "Nelle ultime 72 ore l'allarme qui è risuonato tre volte", conferma il capo della CSA. "L'ultima nella notte tra domenica e lunedì, quando i missili hanno colpito alcuni quartieri periferici della città. La nostra base si trova tuttavia nel centro storico, lontana da potenziali obiettivi militari. Un certo rischio, anche a queste condizioni. non può tuttavia essere escluso".

Un'impegno, quello in Ucraina, che il Corpo svizzero di aiuto umanitario non intende dunque abbandonare. La situazione viene monitorata e valutata costantemente. "La nostra intenzione, sottolinea ancora Bessler, è quella di rimanere a Leopoli finché sarà possibile per essere più vicini ai bisogni effettivi della popolazione locale".

Il Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA),

Braccio operativo dell’Aiuto umanitario svizzero, il CSA è un corpo di milizia composto da circa 700 persone pronte a intervenire. La maggior parte degli specialisti è chiamata a realizzare i progetti promossi dall’aiuto umanitario svizzero all’estero. Altri, invece, sono messi a disposizione delle agenzie ONU, che possono così attingere alle loro esperienze e al loro know-how. Gli esperti sono assegnati a gruppi tecnici diversi e sono inviati sul campo a condurre azioni preventive o ad assistere le popolazioni bisognose durante e dopo conflitti e catastrofi.

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