“La speranza di ritrovare il sommergibile San Juan e vivi i 44 membri dell’equipaggio sono oramai svanite”. Lo afferma la Marina argentina che ha fatto sapere di avere definitivamente interrotto oggi, venerdì, le operazioni per tentare di salvare le persone a bordo. Proseguiranno invece i tentativi di individuare il relitto del sottomarino scomparso da oltre due settimane grazie anche a diversi segnali raccolti dai sonar delle navi impegnate nelle ricerche.
L’annuncio dei vertici della Marina e del Ministero argentino della difesa ha gettato nella disperazione i familiari dei dispersi che reclamano “almeno la restituzione dei corpi dei loro congiunti” che potrebbero essere morti in pochi minuti per intossicazione da idrogeno.
Per ora il destino del sommergibile e delle 44 persone a bordo resta avvolto nel mistero ma non si esclude che lo scafo possa essere collassato a seguito "di una scarica elettrica non controllata" provocata dall'entrata d'acqua attraverso lo snorkel portando ad una violenta esplosione e alla morte dell’equipaggio a causa di un’intossicazione.
ATS/ANSA/Swing