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Sanzioni contro Pyongyang

Il Consiglio di sicurezza dell'ONU blocca le esportazioni dell'industria tessile nordcoreana e in gran parte le forniture di petrolio

  • 12 settembre 2017, 06:35
  • 23 novembre, 04:20
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Voto unanime dei 15

  • Keystone

Il Consiglio di sicurezza dell'ONU ha approvato all'unanimità, nella notte su martedì e su richiesta degli Stati Uniti, una nuova risoluzione contro la Corea del Nord, in seguito al sesto test nucleare condotto dal regime ad inizio settembre. Il documento prevede il bando totale delle esportazioni tessili di Pyongyang e il divieto delle forniture di petrolio e gas naturale verso la Corea del Nord (per volere cinese), fatta eccezione per una quantità da impiegare per il sostentamento della popolazione. Si parla di circa 500'000 barili a partire dal 1° ottobre.

Russia e Cina hanno comunque espresso il loro voto favorevole all'ottava serie di misure contro la Corea del Nord. Le Nazioni Unite intendono spingere il leader nordcoreano a negoziare i suoi programmi di riarmo, nucleari e convenzionali, giudicati pericolosi per la stabilità mondiale.

Stati Uniti, Gran Bretagna, Cina, Giappone, Francia e Italia, Corea del Sud, tra gli altri, hanno applaudito alle nuove misure adottate dal Consiglio di sicurezza e ritengono che la risoluzione sia "solida ed equilibrata". Sufficiente comunque rispetto ad una prima bozza presentata dall'Amministrazione Trump che prevedeva anche il blocco totale degli averi di Kim (ritirato dalla risoluzione definitiva per volere di Mosca), l'ispezione dei mezzi navali nordcoreani o l'allontanamento dei cittadini della Corea del Nord attualmente residenti all'estero (misure in parte mantenute).

ATS/AFP/ANSA/Notiziari 6.00/ff/Swing

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