Sarkozy alla sbarra, rischia 10 anni

Si è presentato puntuale, poco prima delle 15, in completo blu marina, al tribunale di Parigi per il quinto processo in cinque anni: Nicolas Sarkozy questa volta deve rispondere delle accuse di finanziamento illegale della sua campagna del 2007 da parte della Libia di Muammar Gheddafi.

Alla sbarra, insieme all’ex presidente francese (2007-2012), ci sono gli ex ministri Brice Hortefeux, Claude Guéant ed Eric Woerth, così come Thierry Gaubert, stretto collaboratore del presidente, l’intermediario Alexandre Djouhri e altri: in tutto gli imputati sono 11. Nessun di loro ha rilasciato dichiarazioni. Il suo team di difensori assicura che l’ex capo di Stato, 69 anni, è “combattivo” e “determinato” a dimostrare la sua innocenza di fronte a quella che ha sempre descritto come una “favola”.

 Professione?, chiede la presidente del tribunale Nathalie Gavarino, dopo avergli fatto declinare le generalità e i nomi dei genitori. “Avvocato”. Situazione familiare? “Sono sposato”. ”Di nazionalità francese?“. ”Mia moglie?”. ”No, Lei”. “Oh sì”, si scusa l’ex presidente con una risatina.

Secondo l’accusa, alla fine del 2005, quando era ministro dell’interno, Sarkozy strinse un “patto di corruzione” con il dittatore libico Muammar Gheddafi, aiutato dai suoi stretti collaboratori: il capo di gabinetto Claude Guéant e Brice Hortefeux, in modo da “sostenere” finanziariamente la sua ascesa alla presidenza della Repubblica.

I capi di imputazione sono corruzione, occultamento di appropriazione indebita di fondi pubblici, finanziamento illegale di campagne elettorali e associazione a delinquere. Se riconosciuto colpevole l’ex capo dello Stato rischia fino a 10 anni di carcere e una multa da 375’000 euro, oltre alla privazione dei diritti civili (e quindi ineleggibilità) fino a cinque anni.

Il mese scorso Sarkozy è già stato condannato a tre anni, di cui uno da scontare con il braccialetto elettronico, per corruzione di un giudice.

Il processo durerà quattro mesi. Le questioni preliminari e procedurali dovrebbero occupare tutta la prima settimana.