Angela Merkel sembra essere riuscita domenica sera a controllare e ad imporsi, seppur di misura, sul suo diretto rivale Martin Schulz, nell'unico dibattito televisivo previsto per la corsa alla Cancelleria di Berlino, il 24 settembre prossimo.
“La Turchia non dovrebbe aderire all’Unione europea”, ha affermato la cancelliera nel confronto in TV, sottolineando: "Discuterò con i colleghi europei, affinché si giunga ad una posizione unitaria, in modo da mettere fine alle discussioni sull’eventuale adesione di Ankara ai 27”.
Un tema, questo, caro anche al suo rivale socialdemocratico che, in caso di vittoria alle prossime elezioni, si è detto pronto a "interrompere immediatamente i negoziati tra Ankara e l’UE che, si sono fatti sempre più tesi e complicati, specialmente negli ultimi mesi". Non solo, Schulz ha cercato, senza molto successo, di attaccare la cancelliera sulla sua politica di accoglienta dei profughi, contestandole di aver sbagliato a "prendere delle decisioni senza consultare i partner europei nel 2015", quando decise di aprire le porte ai migranti.
Al termine del confronto, lo sfidante di Angela Merkel si è detto disposto anche a un "secondo duello" che la sua rivale, come noto, non intende concedere. Secondo un sondaggio di ARD, il 44% dei telespettatori ha affermato che la cancelliera è stata "più convincente". A favore del candidato socialdemocratico si è schierato il 32% del pubblico. In un rilevamento della Zdf, invece, Merkel ha riscosso il 33% delle preferenze, Schulz il 24.
ATS/AFP/Swing