È previsto nella mattinata di giovedì, dopo le 8.00, l’arrivo della Sea Watch nel porto di Catania. Dopo una dozzina di giorni alla fonda nella baia di Siracusa, grazie all’accordo per la ridistribuzione dei 47 migranti a bordo, la nave ha potuto lasciare l’area in cui si era fermata e fare rotta verso il porto della città siciliana.
Il ritardo nell’arrivo nel porto del capoluogo etneo, previsto inizialmente mercoledì, è causato da un guasto tecnico al verricello dell'ancora dell’imbarcazione. Quando Sea Watch, scafo di proprietà di una ONG tedesca che batte bandiera olandese, arriverà a Catania, i 47 migranti a bordo saranno distribuiti su sette Paesi UE che hanno dato la disponibilità. Oltre all’Italia accoglieranno alcuni profughi Lussemburgo, Germania, Francia, Portogallo Romania e Malta.
Sempre in tema di migrazioni, riguardo però alle vicissitudini della nave Diciotti dello scorso anno, la Giunta per le immunità del Senato italiano ha fatto sapere che intende ascoltare il vicepremier e ministro dell’interno Matteo Salvini nei prossimi giorni. L'esponente leghista rischia di perdere l’immunità e di finire alla sbarra per la sua politica di chiusura dei porti italiani per impedire lo sbarco di migranti.
ATS/AFP/ANSA/Swing