Un tribunale sudcoreano ha emesso un secondo mandato di arresto per il presidente sotto impeachment Yoon Suk Yeol, come ha dichiarato oggi, martedì, l’Agenzia investigativa contro la corruzione del Paese asiatico.
Gli investigatori che cercavano di interrogare l’ex presidente sfiduciato dal Parlamento forti di un primo mandato emesso il 31 dicembre scorso, poi scaduto, sono stati impossibilitati di eseguire l’ordine del tribunale considerata la resistenza opposta da decine di guardie di sicurezza dell’ex presidente asserragliatosi nella sua residenza.
Gli inquirenti sudcoreani hanno quindi chiesto ai tribunali di emettere un secondo mandato di arresto per il presidente deposto Yoon Suk Yeol per il suo fallito tentativo di imporre la legge marziale. Accusato di ribellione, Yoon aveva rifiutato per tre volte di presentarsi all’interrogatorio.
Gli avvocati di Yoon hanno frattanto presentato una richiesta di ingiunzione a un tribunale di Seul per annullare il mandato di arresto, già respinta al mittente, come ha specificato un funzionario del tribunale.
Corea del Sud, fallito il tentativo di arresto di Yoon
Telegiornale 03.01.2025, 20:00