Si continua a cercare sulla Marmolada

Scende, anche se rimane drammatico, il bilancio della tragedia di domenica sulla Marmolada. Se i morti rimangono fermi a sette e i feriti a otto, è fortunatamente sceso a cinque il numero dei dispersi, con otto persone che nella giornata di ieri, martedì, hanno dato buone notizie di sé. Tutto il massiccio è diventato nel frattempo “off limits”, con la decisione del comune di Canazei di rinforzare le misure contro i curiosi che numerosi si avvicinano al passo Fedaia.

Intanto anche questa mattina, mercoledì, quattro droni sono in volo sul ghiacciaio della Marmolada, sul luogo in cui la valanga di ghiaccio ha travolto gli alpinisti che domenica stavano salendo o scendendo lungo la via normale.

Proseguono anche le attività di trasporto del materiale tecnologico necessario per l'intervento da terra di una squadra scelta di soccorritori che, assieme ad alcune unità cinofile, potrebbe tornare sul ghiacciaio giovedì per fare delle ricerche sul posto. La neve nella parte bassa della via normale su cui è caduta la porzione di ghiacciaio crollata si sta infatti sciogliendo e la polvere ed il pietrisco rendono difficoltoso l'utilizzo dei droni che non "vedono" chiaramente resti e attrezzatura sparsi sul ghiacciaio, per questo si pensa all'intervento con operatori scelti, malgrado il rischio di ulteriori crolli. Una situazione che comunque è in fase di valutazione, dal momento che l'intervento è ritenuto molto pericoloso.

Tra oggi e domani sono previsti forti temporali e la speranza dei soccorritori e che la pioggia possa in qualche modo ripulire la superficie e consentire una visuale migliore agli operatori che eventualmente interverranno.