Il Governo giapponese non si pronuncerà a favore di ritorsioni militari decise dagli Stati Uniti in Siria per evitare di danneggiare le relazioni diplomatiche di Tokyo con la Russia. Lo riferiscono venerdì fonti ministeriali, ricordando che per il prossimo mese il Giappone ha un appuntamento importante: è infatti previsto l’incontro tra il premier nipponico Shinzo Abe e il presidente russo Vladimir Putin, per proseguire il dialogo in atto sulle dispute territoriali riguardanti le isole Curili, a nord dell'arcipelago.
L’Esecutivo nipponico perciò si limiterà, in buona sostanza, ad appoggiare azioni del presidente americano Donald Trump volte a prevenire che si verifichi un nuovo utilizzo delle armi chimiche in territorio siriano. Ciò che il Governo di Shinzo Abe aveva già comunicato nella primavera dell’anno scorso, all'indomani dell'attacco missilistico statunitense sulle basi siriane considerate sedi di presunti laboratori di armi chimiche.
ATS/Reuters/AFP/EnCa