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Attacco a Duma: "Ho le prove"

Il presidente francese Macron è sicuro che il regime siriano abbia usato delle armi chimiche. Mosca invita alla prudenza

  • 12 aprile 2018, 18:25
  • 8 giugno 2023, 18:31
Immagine d'archivio

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"Abbiamo le prove che qualche giorno fa a Duma, in Siria, armi chimiche sono state usate dal regime di Bashar al Assad. In particolare è stato accertato l'utilizzo del cloro". Sono le parole del presidente francese Emmanuel Macron in riferimento all'attacco di sabato che ha causato, secondo i caschi bianchi, più di 40 morti. "Prenderemo delle decisioni quando lo riterremo più opportuno", ha aggiunto.

Anche l'omologo statunitense, Donald Trump è rimasto vago sulle tempistiche di un possibile intervento: "dei bombardamenti potrebbero avvenire molto presto, ma non per forza". Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha ribadito che i responsabili dell'attacco chimico la pagheranno. Il Consiglio di gabinetto britannico ha dato il via libera alla premier Theresa May a continuare la coordinazione con USA e Francia per la pianificazione di un'azione militare in Siria. La Germania non prenderà invece parte a nessun attacco militare contro il Governo siriano, ma la cancelliera Angela Merkel ha dichiarato di supportare gli sforzi intrapresi dall'occidente per dimostrare che l'uso delle armi chimiche è inaccettabile.

La Russia dal canto suo ha ricordato che nuove bombe destabilizzerebbero ulteriormente la già fragile situazione della regione, provocando gravi conseguenze: "Chiediamo agli occidentali di riflettere bene prima di intervenire". Il Cremlino ha anche chiesto una nuova riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell'ONU sulla questione.

Le autorità siriane hanno intanto annunciato l'arrivo sul terreno giovedì e venerdì di due gruppi esperti dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, incaricati di indagare sul sospetto attacco chimico.

AFP/ATS/CaL

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