Ursula von der Leyen ha visitato oggi (9 agosto) la Slovenia, devastata da piogge torrenziali che hanno fatto sei morti e lasciato centinaia di persone senza un tetto. La presidente della Commissione europea ha promesso che l’UE metterà a disposizione aiuti finanziari di corto e medio termine per ricostruire i villaggi, devastati dalla peggiore catastrofe naturale nella storia recente del Paese.
Lubiana potrà contare quest’anno su circa 96 milioni di franchi dal fondo europeo di solidarietà e altri 288 milioni di franchi l’anno prossimo in aggiunta ai programmi di aiuti regionali già esistenti.
Inoltre, il Paese ha diritto di richiedere fino a 2,6 miliardi di franchi di prestiti attraverso il Fondo per la ripresa e resilienza (RRF, Recovery and Resilience Fund) , il meccanismo creato dopo la pandemia di COVID-19 e che ha visto la Commissione contrarre debiti sui mercati - forte della taglia dell’UE e della sua credibilità finanziaria – per distribuirli agli Stati membri sotto forma di prestiti e finanziamenti. La ricostruzione e l’adattamento ai cambiamenti climatici sono tra gli obbiettivi finanziabili con i fondi RRF, primo esempio embrionale di “debito comune” dell’UE.
Peraltro la crescente frequenza e violenza dei fenomeni meteorologici legati al cambiamento climatico stanno già spingendo la comunità degli esperti a riflettere su un futuro in cui tali meccanismi finanziari - per ora ancora limitati e temporanei - dovranno probabilmente essere estesi, potenziati e resi perenni. La riflessione nei corridoi di Bruxelles è solo agli inizi, ma è destinata ad accentuarsi dopo la pausa estiva.
Notiziario 14.00 del 09.08.2023
Notiziario 09.08.2023, 14:10
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