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Summit di Gedda: "Integrità ucraina imprescindibile"

Al termine della prima giornata dell'incontro in Arabia Saudita filtrano indiscrezioni su un punto condiviso tra i partecipanti - Presente anche la Cina

  • 5 agosto 2023, 23:18
  • 18 agosto 2023, 08:46
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Indiscrezioni dal summit in corso a Gedda

  • Keystone
Di: ATS/RedMM

L'integrità territoriale dell'Ucraina e la sua sovranità sono imprescindibili da qualsiasi "accordo di pace". Al termine della sua prima giornata di lavori è stata questa, secondo fonti europee, uno dei principali risultati del summit che ha riunito a Gedda i consiglieri politici e diplomatici di circa quaranta Paesi, dal G7 all'UE, dai Paesi BRICS alla Cina.

Se questa fosse la conclusione, vista la platea riunita al tavolo, non sarebbe scontato. Il vertice, che ha fatto seguito a quello di fine giugno a Copenaghen, ha visto infatti per la prima volta la presenza di Pechino e ha abbracciato un insieme di Paesi che va ben oltre la coalizione occidentale che sostiene Kiev.

A far capire che la riunione avrebbe potuto prendere una direzione auspicata dall'Ucraina è stato, via X (ex-Twitter), il delegato di Kiev Andriy Yermak. Il capo dell'ufficio del presidente Volodymyr Zelensky ha pubblicato (come sua abitudine) l'emoticon che mostra il bicipite, con al fianco la bandiera ucraina, quella dell'Arabia Saudita (che ospita il summit) e l'immagine della Terra.

In serata, fonti europee hanno confermato i passi avanti raggiunti nell'incontro. I 40 partecipanti, hanno sottolineato le fonti, si sono detti concordi che qualsiasi accordo di pace debba partire dalla sovranità dell'Ucraina, dal primato della Carta dell'ONU e del rispetto del diritto internazionale. Hanno inoltre concordato la formazione di gruppi di lavoro - sempre a livello di consiglieri nazionali - su alcuni dei temi chiave della proposta per la pace in dieci punti di Volodymyr Zelensky, dalla sicurezza nucleare a quella alimentare globale, fino agli aiuti umanitari e alla restituzione dei bambini deportati. Si è parlato, hanno spiegato gli stessi, di un possibile incontro a livello di capi di Stato e di governo. "I tempi restano in sospeso, ma è considerato plausibile farlo entro la fine dell'anno", è stato spiegato.

La prima giornata della riunione prevedeva una sessione plenaria di circa tre ore e una cena a porte chiuse. Non è prevista, al momento, una dichiarazione comune, anche perché al tavolo sono presenti Paesi che hanno posizioni molto distanti. India, Brasile, Sudafrica, Argentina, oltre alla Cina, non hanno finora condiviso il ruolo di G7 e Ue sul conflitto.

L'assenza della Russia, non invitata, non è piaciuta a tutti. "Anche se l'Ucraina è la vittima più grande, se vogliamo davvero la pace, dobbiamo coinvolgere Mosca in questo processo in qualche forma", ha spiegato il delegato brasiliano Celso Amorin.

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Telegiornale 02.08.2023, 12:30

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