Su sovranità, libertà e democrazia, nessuna ipotesi di compromesso sarà possibile.
Va in questo senso la reazione di Taiwan ai duri ammonimenti espressi da Xi Jinping oggi. domenica, all'apertura del congresso del Partito comunista cinese (PCC). Pechino, ha sottolineato il presidente, "non prometterà mai di rinunciare alla forza" per la riunificazione dell'isola, che la Repubblica popolare considera come una provincia ribelle e una parte inalienabile del suo territorio.
Cina, aperto il congresso del partito comunista
Telegiornale 16.10.2022, 14:30
Ma la replica di Taipei non si è fatta attendere: Chang Tun-han, portavoce della presidenza taiwanese, ha infatti dichiarato che per il popolo dell'isola "la sovranità territoriale, la democrazia e la libertà non possono essere" pregiudicate. Taiwan, ha aggiunto, ha chiaramente mostrato che "respingiamo fermamente il modello 'un Paese, due sistemi'", in vigore a Hong Kong e Macao, che la Cina vorrebbe applicare anche all'isola separatista.
Quanto all'ipotesi di un confronto militare, esso non può essere "un'opzione per i due lati dello Stretto". Il portavoce ha quindi assicurato che il suo Governo resta disponibile a trovare con Pechino "un metodo reciprocamente accettabile per mantenere la pace e la stabilità" nell'area.
Il commento da Pechino
Telegiornale 16.10.2022, 14:30