La Camera dei deputati brasiliana ha respinto giovedì la richiesta di messa in stato d'accusa del presidente Michel Temer e il suo conseguente rinvio per corruzione dinanzi alla Corte suprema.
L'opposizione non è riuscita a raccogliere i due terzi dei voti necessari, sul totale di 488 deputati. La celebrazione del processo avrebbe comportato la sospensione dell'impopolare capo dello Stato dall'incarico per un periodo di 180 giorni.
Temer è sospettato di aver intascato mazzette da parte del gruppo agroalimentare JBS per un totale di 38 milioni di reais (quasi 12 milioni di franchi).
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