Non ci sarà un secondo arresto in Georgia per l'ex presidente USA Donald Trump, né una seconda foto segnaletica. Il tycoon infatti si è dichiarato non colpevole del piano per ribaltare i risultati delle elezioni presidenziali del 2020 e ha deciso di non comparire davanti al giudice il prossimo 6 settembre, una possibilità prevista da una legge dello Stato.
La dichiarazione di non colpevolezza è stata presentata da Steve Sadow, l'avvocato reclutato a fine agosto proprio per seguire il caso di Fulton County che vede il tycoon e altri 18 imputati accusati dalla procuratrice Fanny Willis di diversi crimini, tra cui cospirazione e violazione della legge anti racket, sollecitazione ad un pubblico ufficiale di violare il giuramento, associazione a delinquere in contraffazione di primo grado e associazione a depositare documenti falsi.
Solo una settimana fa Trump si era presentato nel tribunale di Atlanta dove era stato arrestato, identificato come prigioniero numero PO1135809, immortalato nell'ormai iconico 'mug shot' e rilasciato dopo il pagamento di una cauzione da 200'000 dollari. Da allora il gradimento di Trump è volato alle stelle, lo stacco del secondo candidato repubblicano, Ron DeSantis, è aumentato e la campagna ha guadagnato oltre 7 milioni di dollari dalla vendita dei gadget con la foto segnaletica.
La foto segnaletica di Donald Trump
Telegiornale 25.08.2023, 20:00