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Tunisia, nuova strage di migranti

La guardia costiera del Paese africano ha recuperato 14 corpi al largo di Louata - Altri sbarchi a Lampedusa: 1'175 in 24 ore - Accuse incrociate tra Svizzera, Italia e Germania

  • 9 marzo 2023, 16:10
  • 20 novembre, 11:47
"Basta morti in mare, basta miseria in Terra": a Cutro, in Calabria, manifestanti chiedono alla politica di agire

"Basta morti in mare, basta miseria in Terra": a Cutro, in Calabria, manifestanti chiedono alla politica di agire

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Di: ATS/ANSA/M. Ang. 

Un altro tragico naufragio di migranti, questa volta al largo della Tunisia. La guardia costiera tunisina, nella notte tra mercoledì e giovedì, ha recuperato 14 corpi delle vittime del naufragio di un barcone, avvenuto al largo di Louata, nel governatorato di Sfax. Lo ha reso noto il portavoce della Guardia nazionale, precisando che l'operazione di soccorso ha consentito di salvare altre 54 persone, tutte originarie di vari Paesi dell'Africa sub sahariana, che si trovavano a bordo della barca affondata.

01:50

Raffica di sbarchi a Lampedusa

Telegiornale 09.03.2023, 12:30

Nuovi sbarchi a Lampedusa

Intanto proseguono gli sbarchi sulla costa italiana. Nelle ultime 24 ore sono arrivate 1'175 persone compresi minorenni e donne; sono originari di Ciad, Siria, Sudan, Yemen, Senegal, Mali, Guinea, Burkina Faso, Camerun, Costa d'Avorio, Liberia e Gambia. I vari gruppi, portati tutti all'hotspot di contrada Imbriacola, hanno riferito di essere salpati tutti da Sfax, in Tunisia, e che le traversate sono state rese ancora più pericolose dal mare molto mosso.

02:42

Migranti, nuova tragedia in mare

Telegiornale 26.02.2023, 20:00

Cutro in piazza: manifestanti chiedono le dimissioni di Meloni

Nel frattempo oggi (giovedì) in Calabria, decine di abitanti di Cutro stanno affluendo in piazza della scacchiera per attendere l'arrivo della premier italiana Giorgia Meloni e dei ministri per la riunione di Governo. "Chiediamo solo verità e giustizia. A 15 giorni dalla tragedia (in cui sono morti 71 migranti, ndr) ancora non emerge la verità. E ieri volevano trasferire le salme. Vogliamo una vera politica di accoglienza", così un manifestante a poche centinaia di metri dal Municipio della città calabrese, dove oggi si terrà, appunto, il Consiglio dei ministri italiano. Alcuni urlano "dimissioni, dimissioni". Alla protesta partecipano le associazioni Cobas, Usb, e il gruppo "Fabbrikando l'avvenire", costituito da ex dipendenti della Pertusola sud di Crotone, l'industria chiusa da anni.

02:14

Mattarella a Crotone, continuano le polemiche

Telegiornale 02.03.2023, 20:00

02:32

La Svizzera firma la dichiarazione sulla migrazione a Bruxelles

Telegiornale 09.03.2023, 12:30

UE: Baume-Schneider sottoscrive dichiarazione migrazione secondaria

La Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, oggi a Bruxelles per il Consiglio degli affari interni dell'UE, ha sottoscritto una dichiarazione sulla migrazione assieme ai ministri dell'area Schengen.

Baume-Schneider si era già recata a Bruxelles mercoledì, dove in serata ha preso parte ad un incontro con gli esponenti di Paesi Bassi, Germania, Austria, Danimarca, Francia, Belgio e Lussemburgo, per discutere in merito alla migrazione secondaria, ovvero lo spostamento di migranti da uno Stato Schengen all'altro, fenomeno che interessa anche la Svizzera.

Baume-Schneider rimprovera l'Italia sui migranti

La consigliera federale giurassiana, durante l'incontro, è intervenuta rimproverando l'Italia di lasciare che rifugiati e migranti transitino liberamente al di fuori dei confini della Penisola.

"Non siamo i soli a dire che bisogna dialogare con l'Italia e chiederle di onorare i patti per quanto riguarda il sistema di Dublino", ha sottolineato Baume-Schneider. "Bisogna prendere in considerazione le questioni globali della migrazione, anche sull'aspetto della solidarietà, ma diversi Paesi europei credono che ognuno abbia un ruolo da svolgere e che l'Italia debba svolgere il suo", ha dichiarato la ministra della giustizia.

La Germania critica la Svizzera sui richiedenti asilo provenienti dall'Austria

La Germania, dal canto suo, ha invece criticato la Svizzera,accusandola di consentire ai richiedenti l'asilo provenienti dall'Austria di spostarsi oltre il territorio elvetico.

Nella loro dichiarazione, gli Stati membri hanno anche espresso preoccupazione per la situazione attuale, chiedendo di "contenere il flusso dei migranti". La partecipazione a Schengen e Dublino permette alla Svizzera di potenziare gli strumenti di collaborazione transfrontaliera e di lavorare a stretto contatto con gli Stati dell'UE in merito alle richieste d'asilo.

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