Gli Stati Uniti hanno accusato giovedì i ribelli filorussi nell’est dell’Ucraina di gestire una campagna di “violenza e soprusi” nei confronti degli osservatori dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). Lo ha detto giovedì sera la portavoce della diplomazia americana Heather Nauert, stando alla quale Washington è “profondamente preoccupata” dalla situazione attuale, ritenendo che questi ribelli siano “diretti dalla Russia, finanziati dalla Russia e addestrati dalla Russia”.
Un cessate il fuoco tra le forze del Governo di Kiev e i separatisti dovrebbe entrare in vigore durante questo fine settimana sotto il controllo dell’OSCE. Tuttavia, numerose volte la tregua in atto è stata violata da entrambe le parti e ora l’Esecutivo statunitense accusa i ribelli – e di riflesso, la Russia – d’intimidire gli incaricati dell’organizzazione per mascherare quanto accade in realtà nelle zone del conflitto.
AFP/ATS/Reuters/EnCa