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Ucraina, la fiducia nelle autorità cala

Il presidente Zelensky in discesa dal 91% al 76% - Il Governo dal 74% al 21% - La popolazione conferma il suo sostegno a chi combatte

  • 6 novembre 2023, 05:55
  • 6 novembre 2023, 05:55
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Il presidente Volodymyr Zelensky gode sempre del sostegno della maggioranza degli ucraini. Il premier Denis Shmyhal non più

  • Keystone
Di: Stefano Grazioli 

Se la controffensiva ucraina lanciata a giugno si è ormai arenata, tanto che lo stesso comandante delle forze armate ucraine, il generale Zaluzhny, ha parlato di una nuova fase della guerra, statica, che avvantaggia la Russia, l’inverno alle porte apre nuovi problemi per Kiev: da una parte quelli strettamente militari, con un ulteriore congelamento del conflitto a causa delle condizioni meteorologiche e con l’aumento degli attacchi russi diretti al sistema energetico; dall’altro quelli sul fronte umanitario, con buona parte della popolazione ucraina, quella che abita le regioni orientali e meridionali, a dover fare i conti con la sopravvivenza. La situazione generale nel paese, economica e sociale, è molto complicata e per il secondo anno di fila i mesi invernali metteranno a dura prova i civili, i particolare quelli negli oblast lungo la linea del fronte che si estende per oltre mille km. I problemi per gli ucraini, anche quelli che sono nelle regioni dell’ovest, sono cresciuti, mentre è in diminuzione la fiducia verso chi dovrebbe risolverli, ossia la politica e le istituzioni.

Fiducia nel presidente, sfiducia nel Governo

Secondo i numeri dell’Istituto di sociologia di Kiev (Kiis) e del suo ultimo sondaggio effettuato a ottobre, gli ucraini si fidano ancora molto di chi combatte la guerra sul campo: le forze armate ucraine e i gruppi di volontari accorpati all’esercito godono di un sostegno quasi assoluto, rispettivamente del 94% e dell’87% della popolazione. Rispetto allo scorso anno con un leggero calo per le forze armate (98%) e lo stesso valore per i volontari (87%). Diverso il discorso per la politica e le istituzioni, con lo stesso presidente Volodymr Zelensky in discesa dal 91% al 76%; se l’anno scorso solo il 7% degli ucraini non si fidava del capo dello Stato, oggi è il 21%.

Ancor più evidente è la perdita di credibilità del Governo guidato dal premier Denis Shmyhal, che gode della maggioranza assoluta in Parlamento, dominato dal partito del presidente Servitore del popolo: il Governo crolla dal 74% al 21%, con la sfiducia che sale parallelamente dal 19% al 76%. Solo il 21% degli ucraini ripone quest’anno la propria fiducia nella Rada, il Parlamento, rispetto al 58% registrato nel 2022.

Le cifre del Kiis sono confermate a grandi linee da quelle del Gallup, istituto statunitense che regolarmente misura il polso alla società ucraina. I sondaggi di ottobre confermano la perdita di fiducia tendenziale per tutte le istituzioni politiche, con la medesima distinzione tra la situazione del Governo e del Parlamento, dove il rapporto fiducia-sfiducia è decisamente negativo, e quella del presidente, dove la stragrande maggioranza continua a fidarsi di lui e il rapporto fiducia-sfiducia è ancora chiaramente positivo.

I problemi aumentano, le speranze rimangono

In un’altra ricerca pubblicata sempre a ottobre, il Gallup ha evidenziato quanto gli ucraini siano preoccupati per gli effetti negativi della guerra, tanto che il 53% della popolazione ha ammesso di non aver potuto permettersi in certi momenti dello scorso anno nemmeno il cibo per la propria famiglia, mentre il 48% ha affermato di aver avuto difficoltà a permettersi un alloggio adeguato. I risultati riflettono quanto sia stato difficile il conflitto con la Russia per l’economia dell’Ucraina, crollata nel 2022 di circa il 30%, e sebbene il pil sia in leggera ripresa per quest’anno almeno la metà degli ucraini avverte ancora una forte crisi, in particolare per quanto riguarda i beni di prima necessità.

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Stando al Gallup, oltre a lottare per soddisfare i bisogni primari, la maggior parte degli ucraini, il 64%, continua a considerare il proprio tenore di vita in peggioramento, un dato comunque in leggero calo rispetto al 71% dei primi mesi di guerra del 2022. I problemi inoltre non sono solo di ordine economico, ma incidono su tutta la cornice sociale così che stress, rabbia, preoccupazione e tristezza sono a livelli molto maggiori rispetto a quelli prima della guerra. Nonostante questo c’è però anche speranza e ottimismo per il futuro. In definitiva la guerra in corso sta avendo effetti di vasta portata sulla popolazione ucraina, con difficoltà economiche ed emotive in crescita a causa del conflitto prolungato. Se la stragrande maggioranza degli ucraini è decisa a lottare fino alla vittoria, sono emersi però segni di stanchezza.

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