La Russia ha interrotto la sua partecipazione all'accordo sull'esportazione di cereali dai porti del Mar Nero.
Lo ha reso noto il Cremlino lunedì. L'intesa in questione, negoziata dalle Nazioni Unite e dalla Turchia un anno fa, ha l'obiettivo di mitigare la crisi alimentare a livello globale, consentendo l'esportazione in piena sicurezza del grano ucraino bloccato a causa del conflitto fra Mosca e Kiev. L'accordo era stato prorogato a più riprese, ma scadeva alle 23.00 di oggi. Per parte sua la Russia sostiene da tempo che le condizioni per prorogarlo non sono state soddisfatte.
Mosca, in particolare, ritiene che le sue esportazioni di cereali e fertilizzanti siano ostacolate, benché non siano direttamente nel mirino delle sanzioni decise dall'Occidente in risposta all'invasione dell'Ucraina. "Non appena la parte russa dell'accordo sarà soddisfatta", Mosca tornerà "immediatamente ad applicarlo", ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov.
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Notiziario 17.07.2023, 10:08
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Sempre oggi la Russia ha puntato il dito contro l'Ucraina, accusandola di aver attaccato nella notte il ponte di Crimea con droni marittimi. Le esplosioni, stando ai primi resoconti, avrebbero causato la morte di almeno due persone.