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Ucraina, un mese e mezzo di guerra

Si contano le vittime dell'attacco a Kramatorsk, Washington chiude i rapporti commerciali con Mosca e l'Europa s'indigna ma è sempre spaccata

  • 9 aprile 2022, 11:04
  • 20 novembre, 18:18
00:34

RG 24.00 del 09.04.2022. - Il servizio di Pierre Ograbek

RSI Info 09.04.2022, 10:54

  • Keystone
Di: ATS/AFP/Reuters/EnCa 

L'aggressione russa dell'Ucraina è iniziata da 45 giorni, un mese e mezzo, e gli Stati Uniti continuano ad aumentare la pressione su Mosca con lo stop alle importazioni di energia, mentre Kiev è alla conta dei morti e dei feriti nella strage causata venerdì da un missile sulla stazione di Kramatorsk. Il presidente Ucraino, Volodymyr Zelensky, sabato notte ha condannato l’attacco segnalando: "A Kramatorsk ennesimi crimini di guerra".

Il capo di Stato ha ricordato che “come per il massacro di Bucha, come tanti altri crimini di guerra russi, l'attacco a Kramatorsk deve essere inserito tra le accuse che saranno portate in tribunale, cosa che dovrà accadere", rammentando che i missili contro la stazione hanno causato la morte di oltre 50 persone, tra cui molti bambini, in attesa di fuggire. "Tutti gli sforzi del mondo dovranno essere diretti a ricostruire ogni minuto. Chi ha fatto cosa, chi ha dato gli ordini, da dove sono arrivati i razzi, chi li ha portati, chi ha dato l'ordine e come l'attacco è stato organizzato".

Le atrocità commesse dagli aggressori russi sono ormai scoperte tutti i giorni. Sabato soccorritori hanno trovato 132 corpi di persone torturate e uccise a Makariv, nella regione di Kiev. Lo scrive in un tweet il Ministero della Difesa ucraino definendo il ritrovamento "un nuovo, mostruoso crimine di guerra". I soccorsi a Makariv, città liberata da pochi giorni, stanno cercando pure le vittime dei bombardamenti russi rimaste sotto macerie e che non hanno potuto essere salvate poiché i soldati di Mosca non lo permettevano.

Un attacco avvenuto mentre in Ucraina si stava svolgendo la visita a Bucha della presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen: "Qui l'umanità è andata in frantumi", ha tuonato l’ex dottoressa tedesca. Subito dopo ha incontrato il presidente Zelensky, al quale ha consegnato il questionario per l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea.

Biden blocca relazioni commerciali con Mosca, l'Europa riflette

Sul fronte delle sanzioni gli Stati Uniti hanno inasprito le misure contro Mosca. Il presidente Joe Biden ha firmato la legge che vieta le importazioni di energia dalla Russia e quella che interrompe le normali relazioni commerciali con Mosca. Va considerato un passo importante che però, nonostante le parole, l’indignazione e le visite di personalità di spicco (oltre a von der Leyen la scorsa settimana era a Kiev la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola), l’Europa comunitaria non sembra ancora pronta a fare visto che l'embargo al petrolio russo dovrà aspettare.

La questione, infatti, non sarà trattata dai ministri degli Esteri dell'UE lunedì poiché stando a funzionari di Bruxelles "non c'è l'unanimità". Del resto, anche il quinto pacchetto di sanzioni – che prevede l’ingresso nella “lista nera” di 217 personalità russe, tra cui le figlie di Putin Ekaterina Tikhonova e Maria Vorontsova, e l'oligarca patron di Rusal, Oleg Deripaska – segnala sì uno stop al carbone russo, ma solo da agosto quando, forse, tutto ciò sarà inutile.

Si parla ancora di un default russo e Kiev compra atropina

Ma la Russia deve pure preoccuparsi per un aspetto legato all’economia. Venerdì sera Standard&Poor's ha declassato il debito russo in valuta estera della Russia da CC a SD, ovvero in default selettivo. Tale bocciatura economica riflette il pagamento in rubli di bond denominati in dollari con scadenza 4 aprile. "Non ci attendiamo che gli investitori siano in grado di convertire in dollari il pagamento effettuato in rubli o che il Governo russo sia capace di convertire" i rubli in dollari durante il periodo di garanzia di 30 giorni", afferma S&P.

Intanto, venerdì non meno di 6'665 cittadini sono stati finalmente sgomberati da altre aree a rischio, per quanto a Melitopol le truppe d’invasione russe stiano bloccando otto bus di civili da due giorni. E alla luce degli sviluppi del conflitto, Kiev compra atropina. L'organizzazione umanitaria USA Direct Relief ha riferito che, su richiesta del ministro della Salute ucraino, ha inviato a Kiev circa 220'000 fiale di atropina, farmaco che può essere usato per contrastare gli effetti di armi chimiche come gli agenti nervini.

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