La guerra in Ucraina ha cambiato la vita di milioni di persone, costringendole a lasciare le proprie case e affrontare un viaggio incerto verso la sicurezza. Sofiia, una giovane di 21 anni originaria di Mariupol, è una delle tante vittime indirette del conflitto.
La sua città natale è stata devastata dai bombardamenti, costringendola a lasciare tutto ciò che conosceva e a fuggire con la madre e la sorella. Dopo un lungo viaggio attraverso la città Dnipro, la Polonia e l’Italia, la famiglia ha infine trovato rifugio in Ticino.
Sofiia, che ora studia ingegneria civile alla SUPSI di Mendrisio, rappresenta una delle tante storie di resilienza e adattamento che emergono dalle ceneri del conflitto. Nonostante la difficoltà di dover ricominciare da zero in un Paese straniero, si sta costruendo un futuro attraverso l’istruzione e la determinazione.
Sofiia ha raccontato a Spam il suo viaggio emotivo e fisico, la forza di volontà necessaria per superare le avversità e il percorso di rinascita che sta affrontando lontano da casa.