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Via libera a Keir Starmer per formare il nuovo Governo

Regno Unito, il leader laburista riceve l’investitura ufficiale a premier da parte di re Carlo III

  • 2 ore fa
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Incarico ufficiale a Starmer per il nuovo Governo

Incarico ufficiale a Starmer per il nuovo Governo

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Di: ATS/ANSA/AFP/Swing

Il leader laburista Keir Starmer ha ricevuto ufficialmente da re Carlo III, in veste di capo di Stato, il mandato per formare il nuovo Governo britannico sulla base del risultato elettorale che assicura ai Labour la maggioranza alla Camera dei Comuni.

L’atto formale, automatico nel sistema del Regno Unito, è stato sancito nel tradizionale faccia a faccia tra i due a Buckingham Palace, seguito alle dimissioni del premier conservatore uscente Rishi Sunak.

Il leader conservatore uscente del Regno Unito aveva poco prima, rassegnato le sue dimissioni da primo ministro in un incontro con re Carlo III a Buckingham Palace durato circa 30 minuti. In precedenza il sovrano, salito sul trono l’8 settembre 2022 dopo la morte della regina Elisabetta, aveva ricevuto le dimissioni di Liz Truss - che aveva lasciato la guida del Governo Tory dopo soli 50 giorni nell’ottobre 2022 - per poi incaricare Sunak della formazione di un nuovo Esecutivo.

Valanga di seggi ma non di voti

Una valanga di seggi, non di voti. C’è anche questo elemento dietro il trionfo elettorale britannico del Labour in salsa moderata di Keir Starmer. A sottolinearlo è stato il professor John Curtice, guru dei sondaggi e dell’analisi dei flussi per conto della BBC. Ma ci sono soprattutto i numeri definitivi. Numeri che confermano il partito di Starmer a un soffio dal suo record storico, quello dei 418 seggi della super maggioranza conquistata da Tony Blair nel 1997.

In termini di suffragi il Labour si è però fermato poco oltre il 33%, non molto meglio del 32 raccolto nel 2019 nell’ambito della disfatta subita sotto la leadership di sinistra radicale di Jeremy Corbyn. E addirittura con una perdita di oltre mezzo milione di voti in cifra assoluta da allora (9,6 milioni contro 10,2), complice l’affluenza precipitata ai minimi dal 2005 attorno ad appena il 60% degli aventi diritto.

RG 12.30 del 05.07.24: l’intervista Piers Ludlow della London School of Economics

RSI Info 05.07.2024, 13:43

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